17 settembre 2023 H 18.30
Teatro delle Logge
amən
Progetto in residenza
Il genere è un’imitazione…acquisire un genere implica l’imitazione di un ideale a cui nessuno appartiene realmente.
-Judith Butler, Questione di genere-
amən è una performance di EM+ in cui il duo Rosa-Focaraccio indaga il tema degli stereotipi e delle rappresentazioni di genere a partire da una ricerca fisica sui gesti, pose e rappresentazioni iconografiche considerate a livello sociale e culturale identificative del maschile e del femminile, con lo scopo di svelarne l’artificialità e così de-costruirle.
I due autori e interpreti esplorano qui il binomio “lui-lei”-“maschile-femminile” e i vari tentativi si prevaricazione di un genere sull’altro, in una ripetuta azione di ascesa e discesa dello spazio verticale in cui sono costretti.
La parola ebraica amen -che dà il titolo all’opera- ha il significato di “essere sicuro, vero”.
Ma come si relaziona il corpo alla verità? Che aspetto ha quando mente? In che modo il corpo performa la “mascolinità” e la “femminilità”?
amən vuole essere un ritratto del mondo di imposizioni in cui viviamo e, al tempo stesso, espressione della preghiera-desiderio di volerle superare, riscrivere.
amən vuole essere un ritratto del mondo di imposizioni in cui viviamo e, al tempo stesso, espressione della preghiera-desiderio di volerl superare, riscrivere

concept | coreografia | performance: Emanuele Rosa, Maria Focaraccio
coproduzione: EM+, C&C Company, S’ALA Spazio per Artist+ |igorxmoreno
luci: Cristina Spelti
musiche originali: Stella Sesto
supporto: Teatro Pubblico Pugliese, Teatro Akropolis, Teatro Civico di Schio e Teatro Comunale di Vicenza, Find Festival all’interno di ResiDance XL – azione della Rete Anticorpi XL – L’arboreto, Teatro Dimora di Mondaino.
sostegno: Hunt Cdc e Alloggiando Art Fest 2023, Backsteinboot (Berlino), TWAIN _ Centro di Produzione Danza (IT), PERIFERIE ARTISTICHE _ Centro di Residenza del Lazio (IT).
INGRESSO 5 EURO [biglietto valido per i due spettacoli della serata]
INFO e Contatti:

